Sport Digital Marketing Festival: Qualche parola per descrivere il tuo lavoro.

Antonio: Relativamente al ruolo di Team Media Manager (svolgo anche altre funzioni al di là della Nazionale). Riguarda la gestione a 360 gradi dei giocatori della squadra nazionale in ambito media: dalla riunione con gli atleti ad inizio raduno, mostrando loro eventuali criticità circa gli argomenti più importanti del momento in ambito rugbistico e non (eventuali trend topic sui social sono anche argomento di discussione), fino a come approcciarsi ai giornalisti (prestando attenzione al body language e agli argomenti da trattare) e al mondo dei social. A tal proposito, da inizio anno, insieme a Maurizio Zaffiri (ex giocatore della Nazionale e ora responsabile operativo del “Progetto Elite giovanile”) abbiamo iniziato un percorso di sensibilizzazione verso l’uso corretto dei Social Media rivolto ai giocatori delle Nazionali giovanili (Dalla Under 20 in giù). L’obiettivo non è quello di creare dei cyborg che si comportano allo stesso modo sul web, ma mostrare loro best practice e criticità riguardo il loro modus operandi sui social media.

SDMF: Come vedi il futuro social dello Sport Business?

Antonio: Il futuro è sui social media. Man mano la comunicazione, sportiva e non, si sta spostando sempre più in questo ambito. I nostalgici del cartaceo saranno sempre presenti (sfogliare un libro vero, a mio parere, sarà sempre meglio di avere un libro elettronico), ma la direzione intrapresa credo che possa aumentare sia la possibilità di essere informati in modo più ampio e profondo, oltre che incrementare la possibilità lavorative in tal senso: maggiore è lo sviluppo, di conseguenza maggiore sarà la richiesta di figure professionali. Prendo il mio esempio: cinque anni fa tramite il web sono entrato a conoscenza del master che poi mi ha portato a svolgere lo stage in FIR: ora è la mia “casa”, a tutti gli effetti.

SDMF: Ci racconti un esempio particolare – geniale, vincente o incredibile – di campagna social che ti ha colpito? Insomma, una piccola storia di digital marketing per lo Sport che valga la pena raccontare?

Antonio: Mondiali di calcio del 2014 in Brasile: sportivamente non saranno ricordati positivamente per l’Italia dopo l’eliminazione avvenuta nel girone in seguito alla sconfitta contro l’Uruguay. Il morso di Suarez a Chiellini, in quella partita, fece il giro del mondo. E il giorno successivo impattai sulla pubblicità dello Sneakers. Una barretta morsa accompagnata dalla dicitura “more satisfying than italian”: genialità allo stato puro! Adoro questo tipo di campagne e, nel mio piccolo, quando possibile cerco di legare i nostri post sui social agli argomenti del momento per essere quanto più virali possibili.