New to site?


Login

Lost password? (X)

Already have an account?


Signup

(X)

Blog

Intervista a Gianfranco Galanti, Famila Basket Schio, reduce da un finale Oro di Campionato con moltissimo da raccontare.

17
Mag 2018

Sport Digital Marketing Festival: Qualche parola per descrivere il tuo lavoro.

Gianfranco: Al Famila Basket Schio mi occupo di tutto quello che è la comunicazione all’esterno; dai concept per le campagne abbonamenti che definiscono anche tutta la comunicazione stagionale, al sito sia nella parte contenutistica che tecnica (sicurezza, seo,..), aggiornamento dei social, campagne di comunicazione per il reclutamento delle giovanili, rapporti con gli sponsor e creazione loro eventi al Pala, presenza dei brand dei partner sui led e backdrop interviste, realizzazione interviste e video, rapporti con la stampa e stesura comunicati pre e post gara, editing video promozionali, gestione delle risorse.

SDMF: Come vedi il futuro social dello Sport Business?

Gianfranco: Verticale. Rapportando la domanda al basket femminile spesso si cerca di estendere i messaggi ad una platea più ampia possibile con la scusa della “visibilità”. Invece il trend dev’essere un maggiore coinvolgimento delle nicchie che diventano ambassador verso chi è all’esterno, secondo il principio della riprova sociale: se piace a un amico, anche se non lo conosco, potrebbe piacere anche a me.

SDMF: Ci racconti un esempio particolare – geniale, vincente o incredibile – di campagna social che ti ha colpito? Insomma, una piccola storia di digital marketing per lo Sport che valga la pena raccontare?

Gianfranco: Cecilia Zandalasini: dopo essere cresciuta tecnicamente in Italia e in campo europeo con il Famila Basket Schio, la scorsa estate, complice una prestazione straordinaria all’EuroBasket con la Nazionale, è diventata l’icona del basket femminile mettendo a segno una bella sinergia tra la gestione dei suoi profili sociali sempre centrata sulla passione e l’emotività e gli influencer di SkySport, attivissimi sui social, in una simbiosi che l’ha proiettata come una delle donne sportive dell’anno unendo performance sportiva a comunicazione.


Related Posts