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LBA- Legabasket SerieA. Antonio Caianiello Top Speaker allo Sport Digital Marketing Festival. Due chiacchiere sul suo lavoro e uno sguardo ai social tra Italia ed Europa.

08
Mag 2018

Sport Digital Marketing Festival: Qualche parola per descrivere il tuo lavoro.

Antonio: Il mio compito è quello di gestire le pagine social della LBA – Legabasket Serie A. Creazione di un piano editoriale, gestione delle risorse e ideazione e approvazione dei contenuti sono effettivamente il mio pane quotidiano. Oltre a ciò è importante essere un punto di riferimento per tutti quei club che compongono la LBA e vedono in noi un supporto per le proprie azioni social. Oltre a questo, collaboro costantemente con l’ufficio stampa della Legabasket per le attività quotidiane.

SDMF: Come vedi il futuro social dello Sport Business?

Antonio: Lo vedo sempre più fan centrico e ricettivo nello sfruttare al massimo le passioni dei propri followers. Non è un caso che le campagne e le azioni più vincenti siano quelle tailor-made per i fan o capaci di far entrare l’utente all’interno del mondo sportivo tramite gli strumenti social di utilizzo comune.

SDMF: Ci racconti un esempio particolare – geniale, vincente o incredibile – di campagna social che ti ha colpito? Insomma, una piccola storia di digital marketing per lo Sport che valga la pena raccontare?

Antonio: Come dicevo precedentemente, ritengo le campagne o le azioni tailor-made sui fan o comunque capaci di far breccia nella vita di tutti i giorni quelle vincenti, geniali o in qualche modo incredibili. Guardando alla Premier League, prendo ad esempio l’annuncio del passaggio di John Terry dal Chelsea all’Aston Villa, fatto tramite una “fasulla chat di whatsapp” video messa a disposizione dell’utente. Guardando uno dei più grandi club e aziende al mondo, come il Real Madrid, che dedica post ai propri fan andando a pubblicarli sul proprio canale. Ma penso anche all’Italia, dove recentemente l’Avellino Calcio e Ceres, una delle aziende extra sportive più lungimiranti e ricettive in termini social, hanno saputo collaborare per una campagna in vista della gara tra la stessa Avellino e la Bari, anni fa sponsorizzata da un’altra grande azienda produttrice di birra come la Peroni. Quando parlo di ricettività, poi, non si può non menzionare la pagina JOE.co.UK, capace di creare contenuti multimediali semplici ma di un effetto virale devastante sapendo declinare l’attualità con il mondo sportivo.


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