SDMF: Qualche parola per descrivere il tuo lavoro.

Simone: Dal 1992 sono professionista nella comunicazione sportiva: sono partito come addetto stampa di Verde Sport (Gruppo Benetton) gestendo per 20 anni l’ufficio stampa di Benetton Basket Treviso e Sisley Volley Treviso, con la possibilità quindi di fare esperienza al massimo livello nazionale e internazionale in questo mestiere. Crescendo l’attività si è espansa dall’ufficio stampa tradizionale alla comunicazione a 360°, attività di marketing, eventi e ticketing e successivamente all’avvento del web e dei social ovviamente anche in questa direzione. Dal 2012 curo la comunicazione per Imoco Volley Conegliano (Serie A1 femminile) e De’ Longhi Treviso Basket (Serie A2), oltre che per Comunica, una cooperativa di Treviso che lavora con il mondo giovanile.

SDMF: Come vedi il futuro social dello Sport Business?

Simone: Sempre maggiore attenzione al coinvolgimento diretto degli “users” (fans, addetti ai lavori, aziende) nell’attività di comunicazione social, che sta diventando meno “passiva” e sempre più orientata verso un’interattività sempre più spinta. I fans diventano ogni giorno di più “protagonisti” delle pagine e si legano al “brand-società sportiva” in maniera sempre più coinvolta e partecipe. Quindi, oltre alla consueta attenzione alla qualità e puntualità di contenuti, per venire incontro alle esigenze di informazione degli appassionati, una società sportiva per diventare un brand con un seguito fedele e consolidato dovrà non sono alimentare i fans con i suddetti contenuti, ma anche e soprattutto essere flessibile e tempestiva nell’esaudire o rispondere a qualsiasi richiesta degli appassionati, dando spazio ai loro commenti e alle loro opinioni o addirittura facendoli diventare protagonisti delle pagine grazie alla condivisione e, perchè no, anche alla creazione dei contenuti stessi.

Grazie a questo rapporto di fiducia e di reciprocità si stabilirà un legame talmente stretto tra il fan e la società che le aziende sponsor delle squadre sportive potranno avere un canale preferenziale per veicolare con efficacia i loro messaggi.

SDMF: Ci racconti un esempio particolare – geniale, vincente o incredibile – di campagna social che ti ha colpito? Insomma, una piccola storia di digital marketing per lo Sport che valga la pena raccontare?

Simone: Personalmente l’esperienza più vincente è stato un video realizzato nel 2012 quando, alla chiusura della Benetton Basket, la città di Treviso ha rischiato di restare senza una squadra di pallacanestro dopo trent’anni di storia e successi. Realizzammo un video con lo slogan “Treviso Io Ci Sono” contattando in tutto il mondo gli ex storici dei trent’anni gloriosi del basket trevigiano (https://www.youtube.com/watch?v=dRsauRSManY) . Da qui nacque un tam tam irrefrenabile, il video ebbe centinaia di condivisioni e decine di migliaia di visualizzazioni in tutte le piattaforme allora esistenti, poi furono gli stessi utenti (quasi un migliaio) ad inviarci i loro video con lo slogan e alla fine tutto sfocio’ in una pagina facebook (Treviso Io Ci Sono) che attualmente ha più di 7000 utenti e soprattutto in una sottoscrizione popolare che coinvolse più di 800 trevigiani raccogliendo circa 80.000 euro che furono la base di partenza per la nascita della nuova società Treviso Basket che ora è ai vertici della Serie A2 e fa 5000 spettatori di media al Palaverde!